Risultati della ricerca - Hello, Ernest, 1828-1885
Ernest Hello

Nel 1857 sposò Zoë Berthier, di dieci anni maggiore di lui, figlia di un ufficiale dell'esercito e discreta scrittrice. Nello stesso anno fondò assieme a Georges Seigneur il periodico ''"Le Croisé"'', a cui collaborarono anche Louis Veuillot e Léon Gautier. Nonostante il buon successo ottenuto il giornale chiuse dopo due soli anni a causa di differenze di vedute tra i due fondatori. La sua attività sulla stampa continuò però ininterrottamente come firma di diverse altre pubblicazioni.
A questi impegni affiancò una parallela produzione letteraria, varia nella forma ma uniforme nello spirito. Iniziò con il saggio ''M. Renan, l'Allemagne et l'athéisme au XIXe siècle'', pubblicato nel 1858, studio su Ernest Renan ben accolto ma presto dimenticato dal pubblico. Questa opera sarebbe stata poi ripubblicata in versione ampliata dopo la sua morte con il titolo di ''Philosophie et atheism''. Nel 1872 pubblica ''L'uomo'' (''L'homme''), considerato la sua opera più importante, è costituito da una raccolta di saggi che analizzano l'uomo da tre distinti punti di vista: nella vita, nella scienza e nell'arte. In polemica con il positivismo ateo, Hello per la sua analisi rifiutava il metodo di Cartesio e si rifaceva ai principi enunciati nelle Sacre Scritture.
In seguito pubblicò ''Physionomies de saints'' (1875), che sarebbe stato poi tradotto in inglese nel 1903 e sarebbe diventato la sua opera più nota in Inghilterra, ''Contes extraordinaires'' (1879), ''Les Plateaux de la balance'' (1880) e, pubblicato postumo, ''Le siècle'' (1896). Si cimentò anche come traduttore con le versioni in francese delle ''Visioni'' di Angela da Foligno e di alcune opere di Jan Ruysbroeck, mistico del XIII secolo. da Wikipedia